Cambio operatore telefonico: ha un prezzo ma è contro legge


Le penali per il cambio di operatore telefonico residenziale sono state abolite nel 2007, per permettere la concorrenza nel settore della telefonia: sta di fatto, però, che c'è sempre una cifra da pagare per il cliente che può variare da un minimo di 30 ad un massimo di 100 euro e che vengono inserite sotto la voce “contributi di disattivazione”.

Altroconsumo ha denunciato la questione:

“Abbiamo inviato 6 ricorsi per pratiche commerciali scorrette all'Agcom contro le principali compagnie di telefonia fissa: Fastweb, Infostrada, Telecom, Teletù, Tiscali e Vodafone. All'Autorità abbiamo contestato la pratica messa in atto da questi operatori, del non informare correttamente gli utenti sull'entità di questi costi, che non sono in ogni caso congrui o giustificati. Un primo effetto della nostra denuncia si è visto nella decisione di Telecom di abbassare questo costo da 60,50 (per disdire telefono più Adsl) a 34,90 euro Iva inclusa.

In compenso, questo addebito è ora previsto per tutti i clienti che disdicono, prima il costo era previsto solo per quelli che lasciavano dopo il primo anno. Resta comunque, come per gli altri operatori, una spesa che dovrebbe essere limitata ai soli costi effettivamente sostenuti e quindi molto più bassi. Se hai dovuto pagare anche tu queste "penali mascherate", compila il nostro form. Per partecipare attivamente e rafforzare la nostra azione, segnala il tuo caso all'Agcom utilizzando l'apposito modulo che trovi tra le risorse a destra. Compilalo e invialo via fax al numero 06/69644926.”

Se anche voi siete passati ad un altro operatore, controllate con quale dicitura avete pagato il costo di disattivazione del servizio:

Fastweb: importo per dismissione
Infostrada: costo per attività di migrazione
Telecom: costo disattivazione linea
Teletù: contributo disattivazione
Tiscali: contributo di disattivazione
Vodafone: corrispettivo recesso anticipato/ disattivazioni anticipate.
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