Come mai i mammiferi sono iperprotettivi verso i cuccioli?


I mammiferi sono tra gli animali che dedicano le migliori cure alla crescita e all'educazione dei piccoli.

I neonati delle varie specie sono quasi sempre incapaci di affrontare autonomamente la vita, di procacciarsi il cibo, di difendersi, in qualche caso anche di spostarsi.

La madre si occupa di loro fino a quando non sono autosufficienti. La qualità delle cure prestate dalla madre sembra variare in maniera inversamente proporzioale al numero di cuccioli partoriti.

Le attenzioni sono tanto maggiori quanto più il numero di cuccioli è basso. E' inoltre interessante notare che le specie più evolute sono proprio quelle che partortiscono pochi piccoli per volta e che dedicano loro le migliori attenzioni.

Questo si spiega in termini di sopravvivenza: la perpetuazione della specie non è raggiunta attraverso la numerosità della prole, ma tramite la qualità dell'educazione impartita.

I giovani carnivori, come leoni e lupi, per esempio sono tra i cuccioli che necessitano di una infanza tra le più lunghe.

Per poter essere autosufficienti, infatti, devono impadronirsi delle tecniche di caccia, osservando a lungo i genitori e giocando tra di loro.

I grandi erbivori, al contrario, come antilopi o caribù devono soltanto imparare ad essere prudenti e a correre, seguendo la madre.
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