È tornata libera la volpe trovata impigliata con le zampe posteriori in una rete di metallo a Mogliano, in provincia di Macerata.
L’animale è stato notato da due cittadini di mattina presto: era estremamente impaurito e non riusciva a liberarsi da solo dalla trappola nella quale si era infilato. La situazione, peraltro, era resa ancora più pericolosa dalla presenza a poca distanza di un cane maremmano che aveva mostrato aggressività nei suoi confronti.
I due uomini hanno dapprima cercato di liberare la volpe, rischiando tuttavia di essere morsi: una reazione aggressiva è chiaramente molto normale da parte di un animale terrorizzato e sofferente.
“Temevo che potesse avere una zampa rotta e che, una volta tornata libera, non sarebbe stata in condizioni tali da salvarsi da eventuali pericoli. Così ho deciso di chiamare Milko Morichetti, moglianese anche lui, e di Legambiente”, dichiara uno dei cittadini intervenuti, che continua, “È stata una scena da film. La volpe, una volta liberata, è rimasta immobile per mezzo minuto e poi è scappata a gambe levate”.
“Una volta arrivata sulla collina, però, si è fermata e si è girata verso di noi, quasi come per ringraziarci”.
Il volontario di Legambiente Morichetti commenta: “L’articolo 189 del Codice della Strada parla di obbligo di fermarsi e porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso ad ogni specie animale. Per chi non soccorre l’animale, oltre alla sanzione amministrativa, possono essere accertate responsabilità sotto il profilo penale. Quindi bene hanno fatto i signori a preoccuparsi della volpe e per quanto mi riguarda mi piace pensare che ho fatto solo il mio dovere da buon cittadino”.
Fonte: All4animals.it