IMPERIA: Cade in un dirupo e il cane gli resta accanto per due giorni


"Devozione e fedeltà, in totale fusione con il proprietario, senza tempo". Con queste parole Ilaria Ferri, direttore scientifico dell'Enpa ed esperta di comportamento animale, racconta le due storie che arrivano da Imperia e Perugia, emblematiche dell'affetto che un cane nutre verso il proprio "amico" a due zampe. Tra il Santuario di Madonna dei Cancelli e Nava, ad Imperia, un uomo, Lorenzo Suetta, è morto cadendo in un dirupo: il suo cane, un segugio, non si è dato per vinto e ha vegliato il corpo per due giorni fino all'arrivo dei soccorsi. Il cane si è accucciato accanto a lui, dove è rimasto fino a quando sono stati ritrovati ieri dal Soccorso alpino e fluviale (Saf).
L'altra storia viene da Umbertide in provincia di Perugia. A distanza di oltre un mese dalla morte del suo proprietario, il cane non esce dal rifugio in cui ha vissuto (Visualizza).
"Queste due storie dimostrano come gli animali abbiano comportamenti morali ed etici - spiega Ferri -. Empatia, compassione e fedeltà sono caratteristiche proprie del cane verso il suo proprietario. Pensiamo spesso che i comportamenti etici siano prettamente umani, invece accade in molti animali; in alcune specie è scientificamente dimostrato, come il cordoglio degli elefanti per i loro simili morti". Insomma, conclude il direttore scientifico della Protezione animali, ricordando anche la storia del cane di razza akita inu che aspetta per 13 anni il ritorno del proprietario alla stazione (portata sul grande schermo dal film "Hachiko"): "La fedeltà dei cani non ha tempo. Ed è per questo che commuove. Ricordiamocene quando ci sono casi di abbandoni, e cerchiamo di restituire loro tutto quello che ci danno".

Fonte: Nelcuore.org
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